AMOROSI,FACEBOOK DIVENTA UNO STRUMENTO PER FARE VIOLENZA MINORILE.
I Carabinieri della stazione di Amorosi a conclusione di una mirata e
tempestiva attività d'indagine hanno tratto in arresto in flagranza di reato
per violenza sessuale Carmine Ferrara, 55enne sposato, impiegato di Sant’Angelo
a Cupolo.
Ieri donna di Puglianello si è presentata dai Carabinieri denunciando che la
figlia tredicenne era stata molestata attraverso il proprio profilo su facebook
da un uomo di Benevento, un istruttore di pallavolo conosciuto due anni fa.Da diverso tempo l’uomo attraverso il suo profilo mandava messaggini alla
ragazzina riempendola di complimenti ed attenzioni. Negli ultimi giorni però è
diventato talmente insistente nella richiesta di un incontro anche con
richieste molto esplicite che la minore ha deciso di riferirlo alla madre la
quale stamattina ha accompagnato la ragazza a denunciare l’accaduto.Mentre le due stavano formalizzando la denuncia l’uomo telefonicamente ancora
una volta ha insistito ad incontrare la ragazzina per cui i militari daccordo
con la madre hanno deciso di predisporre un servizio di osservazione e
pedinamento dopo che la ragazzina lo ha invitato ad un incontro chiarificatore
nella centralissima piazzetta padre Pio di Amorosi, che naturalmente lui ha
accettato ben volentieri.A questo punto mentre la minore lo attendeva, i militari in abiti simulati si
sono appostati nei giardinetti a breve distanza. L’uomo giunto a bordo della
sua autovettura una vecchia Fiat 127 di colore beige, l’ha invitata a salire a
bordo e la giovane, previo assenso dei militari ha accettato.Dopo alcuni convenevoli l’uomo è passato subito alle vie di fatto tentando di
baciarla ed allungando le mani nelle parti intime. I carabinieri che stavano
osservando attentamente tutte le sue mosse da pochi metri immediatamente sono
entrati in azione e lo hanno bloccato traendolo in arresto. L’uomo al termine
delle formalità è stato rinchiuso nel carcere di Benevento.
Nessun commento:
Posta un commento