PIANA DI MONTE VERNA,UN ANNO DOPO A QUEL FATILICO SETTEMBRE “NERO” DEL 2011 PER IL COMUNE DI PIANA DI MONTE VERNA.











“é uno scandalo!!chi è di dovere potrebbe almeno farci l'onore a noi concittadini di rispondere alle accuse!!! Per me di Lorenzo Santabarbara ce ne dovrebbero essere molti di più!!.



Questo è un commento apparso all’indomani della pubblicazione della lettera “APERTA”  apparsa sul blog  degli amici di Caiazzo Rinasce che diceva testualmente……..:

"""Amici di Noi e l’Amministrazione come voi certamente sapete ad Ottobre 2011 in Italia è partito il censimento della popolazione da parte dell’ISTAT che ha demandato ai vari comuni italiani il compito di provvedere al reclutamento del personale per svolgere questo censimento.

Le varie Amministrazioni potevano operare con due opzioni quella della scelta diretta del personale (che poteva riguardare anche personale comunale ) ed un’altra era quella di indire un Bando ad hoc per questa cosa(Concorso pubblico). La nostra Amministrazione ha optato per indire un Bando per questa cosa a fine Agosto 2011 con scadenza delle presentazioni delle domande entro e non oltre il 5 09 2011. Una volta pervenute le domande è stata data facoltà al Responsabile amministrativo dell’ENTE di valutare le singole posizioni e di redare la graduatoria finale del suddetto Concorso pubblico. In questa graduatoria risultavano vincitori quattro giovani pianesi che avevano i requisiti più validi degli altri partecipanti al Bando. Fin qui, cari Amici, è tutto fatto correttamente ed è di certo. 

Dove incomincia l’incogruenza della cosa è nella seconda fase quando l’Ente assume il personale per conto dell’ISTAT per svolgere il lavoro attenendosi solo agli atti notori dei singoli partecipanti e non facendosi consegnare da questi ultimi i titoli originali richiamati nelle dichiarazioni sostitutive poste alla base della vincita del concorso. A questo punto ci si deve chiedere il perché l’ENTE non abbia voluto fare questo riscontro oggettivo sulla cosa e così facendo non ha dato agli altri partecipanti una giusta e corretta motivazione nell’affidare loro il lavoro rispetto agli esclusi. Con questo l’ENTE ma soprattutto il Responsabile amministrativo ha agito non in conformità della legislazione vigente in materia. In seguito fatto un’appurata analisi della questione si scoperto che nessuno dei quattro vincitori del concorso pubblico aveva i requisiti dovuti ad aver assegnato quel determinato lavoro. Quindi si conclude che l’ENTE ha voluto prendere una via di mezzo tra l’assunzione diretta e l’indire il Bando dettata da una regia politica che si rifà al motto “QUI LA LEGGE SONO IO ED IO SOLO”"""


Renzo Santabarbara

3 commenti:

Anonimo ha detto...

perchè non abbimo denunciamo il tutto, alle autorità competenti??

Anonimo ha detto...

Renzo,a Piana il motto "la legge sono io e solo io"è in vigore da circa trent'anni e fu instaurata subito dopo le dimissioni da consigliere comunale del compianto Giudice Michele Bencivenga.

Anonimo ha detto...

caro amico delle 11:41 ti sbagli perchè tale motto vigeva anche prima, te lo posso assicurare.